20141116

SOTTO di Leela Corman, Hop Edizioni - recensione di Sara Merighi

SOTTO di Leela Corman
"Unterzakhn", parola ebraica che significa " biancheria intima", e' il titolo originario di questa graphic novel, primo romanzo di Leela Corman, premiata illustratrice newyorkese di origini ebraiche.
Probabilmente perché Unterzakhn è veramente impronunciabile o forse per una felice intuizione dei tipi della Hop! Edizioni, in effetti il titolo italiano, "Sotto", è molto più evocativo.
Il fumetto e' ambientato, a partire dall'inizio del 1900, in un quartiere di New York a forte prevalenza ebraica e racconta la vita di due sorelle gemelle, Fanya ed Esther, figlie della gretta proprietaria di un negozio di lingerie e di un profugo russo, dimesso e malinconico.
Le due sorelle, fortemente legate nell'infanzia, prendono, nella giovinezza, due percorsi di vita molto differenti. 
Fania incontra Bronia, "la dottoressa delle donne", una levatrice che si occupa anche di aborti clandestini, antesignana femminista che predica l'astinenza sessuale come mezzo per le donne di conquistare la propria indipendenza. La giovane, che da bimba aveva visto morire una vicina nel tentativo di autoprocurarsi un aborto, diventa la sua assistente.
Esther incontra, invece, Miss Lucille, la tenutaria di una casa di appuntamenti che istruisce le sue ragazze anche all'arte della danza e del teatro. La ragazzina, affascinata dal mondo dello spettacolo, incomincia dapprima a prendere lezioni di ballo da Miss Lucille, per poi diventare una delle sue "pritze".
Malgrado le loro opposte scelte di vita, l'amore, la tolleranza, la passione per la cultura, il senso di giustizia che il padre, Isaac, scappato dalla Russia perché perseguitato, insegna loro, le tiene unite.
Quando Isaac muore lo scudo si rompe e ciò che covava Sotto le ceneri, le maldicenze, la cattiveria della gente, finiscono per separarle.
"Sotto" e' il coinvolgente racconto di quanto accade Sotto le gonne di due giovani donne che aspirano ad essere indipendenti in un periodo che, pur essendo l'inizio dell'era moderna, e' ancora fortemente puritano.
Con l'aggravante che Fania ed Esther sono ebree.
Cioè con il peso di una storia familiare di persecuzioni sulle spalle e stigmatizzate da un disprezzo tanto atavico quanto lo è la loro religione.
In realtà, l'autrice tratteggia il tema dell'emancipazione femminile con un tale realismo e universalità' che se le protagoniste fossero state italiane o irlandesi le loro vite sarebbero state altrettanto difficili. 
E per dirla tutta, mutatis mutandis, sebbene il secolo sia cambiato, tanti ambiti della vita siano migliorati, Sotto, Sotto le donne che, oggi come allora, non vogliono vivere secondo le leggi non scritte ma condizionanti delle convenzioni e delle apparenze, pagano, ancora, prezzi molto alti.
Sara Merighi

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Inizialmente l'attività si è basata essenzialmente sull'assemblaggio di cornici,
successivamente il laboratorio ha inaugurato una sua galleria che ospita opere di vari artisti.
La Cornice organizza periodicamente mostre personali e collettive degli artisti
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Inoltre da alcuni anni è stato introdotto uno spazio libri che ospita volumi
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