20100430

L'INCIAMPO Luca Moscatelli, pittore e scultore

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Luca Moscatelli, nato nel 1960 a Cantù (Co), dove tuttora risiede, è una singolare figura di artista, essendo la sua formazione intellettuale tutta dentro la teologia, con studi prima alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano e poi alla Lateranense di Roma.
La mostra sarà accompagnata da un piccolo ma esaustivo catalogo con una nota introduttiva di Marzio Porro dedicata all’arte di Luca Moscatelli, uno scritto più teologico di Silvano Petrosino sulla croce e una affettuosa lettera dell’amico Peppo Peduzzi.
Dalla nota introduttiva di Marzio Porro citiamo questo brano indicativo dell’operare artistico denso di contenuti di Luca Moscatelli: “Parlare di arte sacra, nel suo caso, è ovvio e forse anche sbagliato. Ovvio se si pensa ai primi lavori dedicati a grandi figure bibliche, al lungo ciclo dedicato ai Salmi, o a quest’ultime esercitazioni sul tema della Crocefissione. Sbagliato se si guarda alla declinazione tutta laica, cupamente razionale, antidevota, in qualche caso ‘urtante’ di temo tradizionalmente sacri (…). Le figure già nei Salmi sono figurine striminzite e sofferenti, reduci da tutti gli stermini novecenteschi. Lo spazio è di interni bloccati, spogli, oppressivi, o altrimenti non esiste (…). Negli spazi, o non spazi, si consuma la sofferenza dell’esserci, la maledizione biologica della vita. Tanto più è odiosa questa negatività assoluta quanto più il colore ‘canta’ una sua dispiegata canzone all’esistere, un colore che a volte appare gratuito, provocatorio, irridente, un guizzo sensuale rispetto al niente di tutto il resto. Ed ora la croce, una croce e un crocefisso - eventualmente anche un testimone - che si appoggia al niente, al vuoto della solitudine ed è proprio la croce di Paolo di Tarso, cioè uno scandalo, una assurdità (…)”.
Delle tante esposizioni a cui ha partecipato ricordiamo nel 2008 la collettiva “Giochi in scatola” alla galleria Arte Giappone di Milano e la sua ultima personale, nel 2007 presso la sede dell’Associazione Amici dei Musei di Cantù (Como), dal titolo “Notte dopo notte”.

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