20160320

Omaggio a ALVARO Molteni

Alvaro – così si firmava e amava essere chiamato da tutti – è mancato il 21 marzo 2015.
A un anno dalla sua scomparsa viene ricordato il 19 marzo allo Spazio Libri La Cornice di Cantù (via per Alzate, 9) con l’esposizione di un piccolo assaggio, finora mai esposto, del suo lavoro di disegnatore tessile e alcune delle sue opere più significative.
Alvaro Molteni, nato a Como nel 1920, compie inizialmente studi alla Scuola d’Arte e Mestieri “Castellini” di Como, per poi lavorare parecchi anni nel campo dell’industria serica come disegnatore di tessuti e responsabile creativo. Dalla fine degli anni Trenta coltiva l’attività pittorica, prima come compagno giovanissimo dei razionalisti del Gruppo Como (Radice, Badiali, Rho, Galli ecc.) poi in una sfida sempre più solitaria fino ai giorni nostri, con righe, ellissi, cieli a riempire centinaia e centinaia di tavole.
Artigiano e artista, Alvaro ha infatti sempre condotto una duplice ricerca nella professione e nell’arte, nel solco dell’esperienza –per lui fondamentale – dei primi anni di formazione, quando negli anni ’40 inizia a lavorare nello studio di disegni di Carla Badiali.
Conosce e ama proprio in quegli anni il mondo degli astrattisti del Gruppo Como, alcuni dei quali (Badiali e Galli soprattutto) lavorano anche per il settore tessile. Condivide con quelli che ha sempre definito i suoi “maestri” quegli anni fecondi in cui Como è il centro di un movimento artistico e intellettuale unico, che si alimenta anche del rapporto con l’industria serica.
“Io cerco – dichiarava in una intervista a Mondo Tessile, n.5, 1947 – di dare agli industriali qualcosa che superi gli schemi consueti e rompa la monotonia dei motivi generalmente diffusi in questo importantissimo settore dell’attività sericola. “
Quel “qualcosa” Alvaro l’ha cercato sempre, nella professione e nella sua arte.

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