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INCONTRO con Stefano Padovan NON PADRE - sabato 21 novembre ore 17 - presenta Riccardo Zelatore

Riccardo e Adele sono giovani e innamorati. Stanno per vivere l'esperienza più intensa nel percorso di una coppia, quella di diventare genitori. Dovrebbe essere tutto perfetto. Ma Riccardo ha un sogno, quello di diventare musicista e il desiderio rischia di sovrastare tutto, compreso l'amore per la compagna. Essere un musicista significa orari folli, lunghe nottate con i componenti della band, birre a fiumi. A casa intanto, dolce e paziente, lo aspetta un'Adele che crede nel loro rapporto e si fa da parte per dare a Riccardo gli spazi creativi di cui ha bisogno.
Ma diventare padre è una scelta, non è un tentativo o un caso fortuito. Riccardo non riesce a crescere. Quando si accorgerà dei suoi errori, sarà troppo tardi per tornare indietro e potrà solo fare i conti con il rimorso e con un'entità che aleggia da tempo nella casa dove abita e che nasconde un terribile segreto.

Stefano Padovan classe 1974, vive a Torino e lavora per una nota software house italiana con mansioni di consulente commerciale.
Il fascino dell’essere umano con la sua capacità di evolvere, il suo modo di rapportarsi con i suoi simili; la curiosità estrema e l’interesse per ciò che lo circonda, portano Stefano a coltivare una vena artistica intimista.
Attivo nell’underground musicale dai primi anni ‘90, ha creato e partecipato alla composizione di testi e canzoni di varie band effettuando centinaia di concerti nel nord Italia.
Nel 2003 forma la band dei Medea, con all’attivo la pubblicazione nel 2008 di “In un giorno Qualunque”, album prodotto da Alkemist Fanatic Europe su distribuzione nazionale a cura di Andromeda. Il progetto Medea termina nel luglio 2010.
Parallelamente all’attività musicale scrive frammenti, poesie, racconti e romanzi brevi.
A marzo 2009 pubblica il suo primo libro “Squarci”, raccolta di racconti edito da Elena Morea Editore. Parallelamente ai reading crea un progetto musicale dal nome “Grido della Mente”, con il quale si esibisce in alcune manifestazioni nel territorio piemontese. Il progetto nasce allo scopo di dare una sincera voce alla mente umana, tentando di avvicinare la canzone alla poesia sonora. Un viaggio obliquo attraverso introduzioni parlate, musica contaminata e portante, canzoni spezzate da parole e pause di recitazione e letture, che altaleneranno tra il calmo e il gridato. Le dinamiche umane e il monitoraggio interiore, condurranno a riflettere sul travaglio di chi soffre in silenzio, sui reali affetti, sui sensi di colpa, ma soprattutto sulla straordinaria meraviglia dell’essere creature di un certo tipo. Il progetto è un urlo, e vuole essere manifesto alla vita, perché essa rifiorisca sempre più forte e potente.
Nel 2010 collabora con alcune webzine scrivendo articoli musicali e pubblicando interviste ad artisti e bands italiane.
Nel 2012 comincia a lavorare al suo primo romanzo Non Padre e lo termina dopo due anni di lavoro.
A MAGGIO 2015 pubblica Non Padre edito da Il Geko Edizioni con la Produzione Artistica di Riccardo Zelatore.

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