20150622

I MIEI PICCOLI DISPIACERI di Miriam Toews - Recensione di VALENTINA PELLIZZONI


La sorellanza è un mondo che non mi appartiene, che ho molto desiderato, che mi ha sempre affascinato molto. Miriam Toews in questo libro racconta di due sorelle con un grosso problema che le unisce: “lei voleva morire e io volevo che vivesse ed eravamo due nemiche che si amavano”.
Infatti il cardine su cui si muove il libro è il tema dell'eutanasia. Una sorella, Elf, pianista di successo internazionale, con un uomo innamorato al proprio fianco, bellissima, che però decide di voler morire; dall'altra parte la voce narrante, una quarantenne con due figli di due padri diversi, scrittrice da quattro soldi, arrancante per vocazione, che tenta in tutti i modi di salvarla. Senonché Elf decide di chiedere alla propria sorella di portarla in Svizzera, per poter così mettere fine serenamente alla propria vita, attraverso la morte assistita.
Il libro racconta il travaglio di Yoyo messa di fronte a questa richiesta, implorante, della propria adorata sorella che invano tenta a più riprese ma senza successo di uccidersi.
Toews affonda nell'argomento usando alternativamente i tratti tragici e quelli ironici (“Quella sera ho fatto molte cose, ma non sono neanche lontanamente riuscita a decidere se ammazzare mia sorella o no”), per sondare in tutti i suoi aspetti una questione drammatica. E racconta così bene la lacerazione di una sorella disposta a tutto pur di alleviare il dolore, tanto da accettare il pensiero di poterla aiutare a morire.
E in questa giostra dolente, la famiglia ruota intorno alle due donne, ognuno con un pezzetto di dolore sulle spalle, ognuno con un pezzetto di speranza da spalmare sulla realtà. Ma la cosa sorprendente, in effetti, è come la storia personale si spieghi per ognuno in modo diverso. In uno sfogo Yoyo dice a Elf: “Ti è mai venuto in mente che anch'io ho avuto un padre suicida, che anch'io faccio fatica a superarlo, che anch'io sto cercando di dare un senso alla mia stupida, patetica vita, (…)?”.
Nel silenzio muto di Elf si dipana il suo dolore, e l'amara constatazione che due sorelle che hanno condiviso lo stesso dolore possano scegliere strade così diverse per guardarlo in faccia.


Valentina Pellizzoni

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