sabato 22 novembre 2014 ore 17
incontro con lo scrittore Edgardo Franzosini
Spazio Libri Laboratorio la Cornice
via per Alzate, 9 Cantù (Como)
informazioni: tel. 031700571 - 3421890448 - spaziolibrilacornice@gmail.com
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ingresso libero, vi aspettiamo!
Edgardo Franzosini
Sotto il nome del Cardinale
Piccola Biblioteca Adelphi
Ripamonti, chi era costui? Un nome che alle orecchie dei più non dice granché; o forse risveglia una vaga eco, persa nella nebbia dei ricordi scolastici: una delle fonti dei Promessi sposi – in verità, come scopriremo, la prima e la più importante. Incuriosito da quella che gli appariva quasi una damnatio memoriae, Franzosini ha cominciato a indagare sui reali motivi per i quali, dopo essere stato un protégé di Federico Borromeo – che lo nominò Dottore dell’Ambrosiana e lo accolse nel palazzo arcivescovile –, il presbitero-storico abbia subìto, proprio da parte del Cardinale, una «fiera persecuzione», costata quattro anni di carcere duro. Scavando negli archivi, spulciando fra i testi, rileggendo ogni sorta di documenti, Franzosini ci svela a poco a poco una verità diversa da quella delle carte processuali, che parlano di magia e stregoneria, libri proibiti e insubordinazione (e accennano persino al «peccato nefando» di sodomia): che all’origine di tutto ci sia (come scrive dal carcere lo stesso Ripamonti) un «fatto mirabile, incredibile», o piuttosto «orribil e atroce», il fatto cioè che esistano signori i quali «aspirano a guadagnarsi fama immortale con lavori faticati da mani che non sono le loro, ed ai quali appongono il proprio nome». Anche se si tratta di un nome santo come quello dello stesso Federico Borromeo. Franzosini conduce la sua indagine con mano sicura e, con un montaggio perfettamente congegnato, costruisce un intreccio polifonico in cui convergono e si intersecano una quantità di storie; e grazie anche a un tono narrativo leggero e insinuante – conforme alla sfuggente materia che cerca di avvicinare – ci offre un denso, affascinante affresco della curia ambrosiana nel XVII secolo.
Edgardo Franzosini nel 1989 ha pubblicato Il mangiatore di carta SugarCo Editore. Nel 1995 Raymond Isidore e la sua cattedrale Adelphi, che ha vinto il Premio l'Inedito-Maria Bellonci, il Premio Procida-Elsa Morante ed è stato finalista al Premio dei Lettori di Lucca. Nel 1998 ha pubblicato Bela Lugosi Adelphi, vincendo il Premio Filmcritica-Umberto Barbaro. Nel 2013 è uscito: Sotto il nome del Cardinale Adelphi.
Sotto il nome del Cardinale
Piccola Biblioteca Adelphi
Ripamonti, chi era costui? Un nome che alle orecchie dei più non dice granché; o forse risveglia una vaga eco, persa nella nebbia dei ricordi scolastici: una delle fonti dei Promessi sposi – in verità, come scopriremo, la prima e la più importante. Incuriosito da quella che gli appariva quasi una damnatio memoriae, Franzosini ha cominciato a indagare sui reali motivi per i quali, dopo essere stato un protégé di Federico Borromeo – che lo nominò Dottore dell’Ambrosiana e lo accolse nel palazzo arcivescovile –, il presbitero-storico abbia subìto, proprio da parte del Cardinale, una «fiera persecuzione», costata quattro anni di carcere duro. Scavando negli archivi, spulciando fra i testi, rileggendo ogni sorta di documenti, Franzosini ci svela a poco a poco una verità diversa da quella delle carte processuali, che parlano di magia e stregoneria, libri proibiti e insubordinazione (e accennano persino al «peccato nefando» di sodomia): che all’origine di tutto ci sia (come scrive dal carcere lo stesso Ripamonti) un «fatto mirabile, incredibile», o piuttosto «orribil e atroce», il fatto cioè che esistano signori i quali «aspirano a guadagnarsi fama immortale con lavori faticati da mani che non sono le loro, ed ai quali appongono il proprio nome». Anche se si tratta di un nome santo come quello dello stesso Federico Borromeo. Franzosini conduce la sua indagine con mano sicura e, con un montaggio perfettamente congegnato, costruisce un intreccio polifonico in cui convergono e si intersecano una quantità di storie; e grazie anche a un tono narrativo leggero e insinuante – conforme alla sfuggente materia che cerca di avvicinare – ci offre un denso, affascinante affresco della curia ambrosiana nel XVII secolo.
Edgardo Franzosini nel 1989 ha pubblicato Il mangiatore di carta SugarCo Editore. Nel 1995 Raymond Isidore e la sua cattedrale Adelphi, che ha vinto il Premio l'Inedito-Maria Bellonci, il Premio Procida-Elsa Morante ed è stato finalista al Premio dei Lettori di Lucca. Nel 1998 ha pubblicato Bela Lugosi Adelphi, vincendo il Premio Filmcritica-Umberto Barbaro. Nel 2013 è uscito: Sotto il nome del Cardinale Adelphi.
E nel 2014 Sul Monte Verità Il Saggiatore Editore.
Vive a Milano. I suoi libri sono stati tradotti in Spagna, Francia, Germania.
Vive a Milano. I suoi libri sono stati tradotti in Spagna, Francia, Germania.
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