20140308

MOSTRE INCONTRI allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice

Iscrizione per l'anno 2014 all'Associazione Amici dei Musei della città di Cantù 

con la presentazione della nuova tessera e della grafica realizzate da Icio Borghi

sabato 15 marzo 2014 ore 18.00
Carissimi amici e soci,
la nostra associazione quest'anno vi invita presso il laboratorio-libreria la Cornice di Cantù, 
per una piccola mostra dei recenti lavori di Icio Borghi (Giampaolo Mascheroni
che accompagna la presentazione della nuova tessera e della nostra ormai consueta 
cartella d'arte che verrà donata agli iscritti, in edizione limitata, numerata e firmata dallo stesso autore. 
L’appuntamento è per sabato 15 marzo dalle ore 18.00 
a Cantù in via per Alzate, 9 
Siete tutti invitati, vi aspettiamo.
Il Presidente  Peppo Peduzzi
La mostra resterà fino al 5 aprile 2014 - (orari: 9.00 - 12.15 / 15.00 - 19.15)

Icio Borghi (detto anche Giampaolo Mascheroni), nato nel 1980 a Mirabello di Sotto e residente da diversi anni a Mirabello di Sopra (Como), è un autodidatta nel campo artistico e si dedica alla realizzazione di collage e sculture di carta solo per puro divertimento, alla ricerca di un segno lontano dai patemi romantici dell’arte.
in collaborazione di Luminanda centro di produzione di arte e cultura diffusa


INCONTRI A SEGUIRE...
L'INCONTRO per problemi personali della scrittrice è stato spostato a SETTEMBRE

Serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice

Antonio Oleari presenta Maria Rosaria Valentini 

e il suo libro Mimose a dicembre Keller Editore

accompagnamento musicale di Azzurra Giudici (arpa celtica)

Una scrittrice di confine, anzi dai molti confini. Quello varcato oltre vent'anni fa per raggiungere la Svizzera, quello da cui guarda l'Italia usandone la lingua. Quello attraversato dalla giovane protagonista... Ma i confini sono anche altri: quello tra generazioni, tra anime e quello da saltare coraggiosamente per entrare nella vita...
"Mimose a dicembre" è un romanzo elegante, poetico e tagliente che ci conduce fin sulle porte della felicità per mostrarci la precarietà che segna ogni vita. 
"Ancora una volta assaporiamo temi cari a Maria Rosaria Valentini: come il tema dello sradicamento, della solitudine dello straniero e della nostalgia come fatto esistenziale, ma anche dell'andarsene come possibilità!" (RSI) 

sabato 29 marzo 2014 ore 18.00
allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice 
serata incontro con
e il suo libro Dentro Einaudi Editore
Ci sono libri che quando li chiudi continuano ad abitarti, lasciandoti impressa un’emozione duratura.
È una questione di vitalità contagiosa, d’intelligenza, d’umanità, di sguardo sul mondo. Ha a che fare con la pasta di quei pensieri che mentre ti spiazzano senti subito tuoi.
Dentro racconta a ritroso la storia di un uomo, dall’età adulta all’infanzia, isolando tre momenti capitali: l’esperienza del carcere, «infinito inumano»; l’amicizia tra due adolescenti che il caso fa sedere vicini il primo giorno di scuola; le istruzioni per l’uso di un bambino, di un padre e di una bicicletta.
*Sono nato il 1 giugno del 1970 a Roma; qui vivo, leggo e scrivo. Mi sono laureato in filosofia alla Sapienza e da anni lavoro nella trattoria “La Sagra del Vino”; potete trovarmi qui ogni sera.


sabato 5 aprile 2014 ore 17.00
allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
La pedagogia della lumaca per una scuola lenta e non violenta
di Gianfranco Zavalloni
Emi Editore
con Antonella Capetti e Francesca Galimberti
"Siamo nell'epoca del tempo senza attesa. Questo ha delle ripercussioni incredibili nel nostro modo di vivere. Non abbiamo più il tempo di attendere, non sappiamo partecipare a un incontro senza essere disturbati dal cellulare, vogliamo tutto e subito, in tempo reale.

Le teorie psicologiche sono concordi nel pensare che una delle differenze fra i bambini e gli adulti risieda nel fatto che i bambini vivono secondo il principio di piacere (tutto e subito), mentre gli adulti vivono secondo il principio di realtà (saper fare sacrifici oggi per godere poi domani).

Mi sembra che oggi gli adulti, grazie anche alla società del consumismo esasperato, vivano esattamente come i bambini secondo le modalità del voglio tutto e subito.

Sapremo ritrovare tempi naturali! Sapremo attendere una lettera? Sapremo piantare una ghianda o una castagna sapendo che saranno i nostri pronipoti a vederne la maestosità secolare? Sapremo aspettare?
Si tratta di intraprendere un nuovo itinerario educativo. Genitori, insegnanti e tutti coloro che ruotano attorno al mondo della scuola, sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e nonviolenta."



SABATO 12 APRILE 2014 ore 17.00

Allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice

serata incontro con Giusi Quarenghi e Giulia Sagramola
e il loro nuovo libro Sonno gigante sonno piccino
illustrato da Giulia Sagramola 
   
"Sonno gigante sonno piccino": la ninna nanna stralunata di Giusi Quarenghi & Giulia Sagramola. 
Topipittori Editore

serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
sabato 10 maggio 2014 ore 18.00
Sillabario delle necessità
con Angela Caremi e Giorgio Lucini
 
Angela Caremi dice di sè:
"da bambina, vedevo mio papà disegnare e mi appropriavo di nascosto dei suoi  
meravigliosi colori Caran d'Ache, pastelli che poi mi hanno accompagnato per tutta la vita.
Ora ne ho una scatola in legno da 80.
Ho pubblicato  Le Api non pungono i bambini,  Sillabario delle Necessità, ho illustrato diversi libri ma non ricordo i titoli e anche un libro di ricette di cucina con tante verdure. Amo le lettere dell'alfabeto se dovessi scegliermi una casa sceglierei l'alfabeto."
Attualmente illustra con le stoffe, poesie, insetti, giostre e teatrini.

Dopo una vita a stampare e inventare libri, Giorgio Lucini ha maturato una filosofia del tutto personale dell’impaginare, teorizzando alcune regole che in azienda chiamanoallucinate: l’astrattismo, la pulizia formale, il bando assoluto all’uso dei trattini e la grafica mai fine a se stessa, ma in grado di «vestire l’idea». E oltre alle proprie regole, ha fatto proprie le regole «degli altri»: quella di Dino Buzzati, che «a togliere non si fa altro che migliorare» e quella di Bruno Munari «che ogni regola è monotonia e che bisogna romperla per creare tensione visiva».
Ma, prima di tutto, c’è la regola ereditata dal nonno e dal padre: quella di sperimentare per il gusto di farlo, di trovare sempre il tempo per giocare rincorrendo sempre la bellezza come ideale pratico, da raggiungere attraverso la disposizione armonica su carta di lettere, parole, figure.

Mostra Leporello 
sabato 14 giugno 2014
con Icio BorghiYari MieleLucia Pescador, Valerio Gaeti e Aoi Huber Kono

Icio Borghi (detto anche Giampaolo Mascheroni), nato nel 1980 a Mirabello di Sotto e residente da diversi anni a Mirabello di Sopra (Como), è un autodidatta nel campoartistico e si dedica alla realizzazione di collage e sculture di carta solo per puro divertimento, alla ricerca di un segno lontano dai patemi romantici dell’arte.

Yari Miele, nato a Cantù (Como) nel 1977.
Diplomato all’Istituto Statale d’Arte “Fausto Melotti” di Cantù (Como) nel 1997.
Laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano al corso di pittura nel 2003.
Frequenta nel 2000 e nel 2002 all’Accademia di Brera tre workshop, il primo condotto dall’artista Carla Accardi, il secondo dall’artista Gilberto Zorio e
l’ultimo dall’architetto-artista Corrado Levi.

Lucia Pescador, è nata a Voghera il 9 febbraio 1943. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.Ha lavorato prevalentemente su supporti di carta, privilegiando il disegno. Ha esposto in gallerie private, fiere e musei dal 1965 (galleria Arte Centro) con esposizioni collettive e un’ottantina di personali in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Austria, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Egitto, India e Cina. Sono degli anni ’90 una serie di disegni molto piccoli e molto grandi dedicati al pittore Kasimir Malévic che vengono esposti nel 1992 a Milano nel Refettorio delle Stelline in una mostra documentaria degli ultimi suoi dieci anni di lavoro intitolata Una nave per Kasimir curata da Lea Vergine. Alla fine dello stesso anno è iniziatoL’inventario di fine secolo con la mano sinistra, un inventario che progredisce per temi (Arte, Natura, Artefice, Vasi, Hotel du Nord, Africa, Decorazione, Enigmistica, Hotel Meublè Berlin e Bauhaus), formati da coppie di immagini della cultura del nostro secolo, eseguiti con la mano sinistra su carte usate. Dal 2000 lavora sul tema Ambulanti tra Occidente e Oriente e, nel 2009, inizia un nuovo percorso intitolatoWundernachtkammer, che viene esposto per la prima volta a Palazzo Te a Mantova nel 2010. Nello stesso anno propone al Castello di Trezzo d’Adda, in una mostra curata da Alberto Crespi, un allestimento dal titolo Lowestein Suite – Notturno. Del 2011 è invece la Wundernachtkammer Sogno Smarrito proposta al Museo del Carale di Ivrea per una mostra curata da Lorena Giuranna. 2012/2013 Wundernachtkammer per Ettore Sottsass presso spazio Lithos a Como e allo spazio Marras a Milano, la mostra Antonio Marras/Lucia Pescador: Vedetti, credetti....

Valerio Gaeti, scultore mantovano, giovanissimo si è trasferito a Cantù(Como) dove ha frequentato il locale istituto d'Arte, sotto la guida dello scultore Giuliano Vangi. Nel 1974 conclude gli studi artistici all'Accademia di Belle arti di Brera con Alik Cavaliere, a Milano.
Alla ricerca artistica ha affiancato una lunga attività didattica proprio nelle scuole che lo hanno visto allievo: prima all'istituto di Cantù e poi all'Accademia di Brera, nel dipartimento di Design diretto da Ugo la Pietra.
Attualmente insegna a Como all'Accademia Belle Arti "Aldo Galli".

Il sensore nascosto di Aoi 

Gli artisti, si sa, sono tipi strani (anormali) che però hanno, per natura, la facoltà di scoprire un altro modo di vedere e di capire il mondo che ci circonda. Se poi, questi tipi umani diversi dai normali, dalla maggioranza, hanno anche la facoltà di comunicare quello che hanno intuito o visto, con immagini inventate apposta, allora anche le persone normali (come quelle che leggono questo testo) possono vedere e capire qualcosa che prima non avevano notato e che gli permette di vedere e capire di più.

Anche Aoi, con tutti i suoi valori ereditari derivati dalla tradizione e dalla cultura giapponese ha il suo sensore nascosto (nei capelli).
che le permette di vedere e capire strutture e texture che sono nelle forme naturali.
Questa "scoperta" dà all'artista una euforia che lo spinge a disegnare, a rappresentare ciò che ha scoperto, allo scopo di fissarlo nella mente di provare a fare tutte le varianti di reticoli e di texture possibili per comunicarlo alle persone normali (troppo occupate in problemi pratici) così che anche loro possano allargare il loro campo percettivo.
Questa spinta allegra che segue la scoperta, invita l'artista a "giocare" con reticoli, strutture, texture che ha visto.
Il risultato è una serie di immagini disegnate e colorate, dove Aoi ci mostra cio che prima non sapevamo, non avevamo notato nella natura che ci circonda.
Un antico proverbio cinese dice: un'immagine vale mille parole Infatti sarebbe quasi impossibile poter comunicare a parole questi aspetti della natura.
Ed è quasi in gioco per Aoi (e per quasi tutti gli artisti) lo sviluppo di tutte le possibilità combinatorie di quello che è stato percepito.
"Asobi" è una parola giapponese che vuol dire gioco ma anche arte.
Se a questa uniamo "Tekné" (che in greco antico vuol dire "arte") avremo una produzioni di immagini comunicanti anche per la precisione tecnica che forma le immagini dell'arte.
Anche la persona normale quindi può così conoscere un altro modo di osservare la natura e godere di proprie scoperte.
Oltre la natura che sta attorno a noi non dobbiamo dimenticare che anche noi siamo natura e quindi anche quello che la nostra mente può produrre viene dalla natura In natura le piante producono fiori e frutti.
L'artista produce immmagini dell'arte, l'estetica, la bellezza, forme d'arte visiva.

Bruno Munari 11/08/1995




Serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
(data da definire)
con Lorenza Natarella e il suo libro La Cìtila
  
Topipittori Editore
Lorenza è figlia unica, ma ha uno spropositato numero di cugini e un indubbio vantaggio: è la più grande dei piccoli, ma la più piccola dei grandi. Passa i primi anni della sua vita in continuo movimento fra due città abruzzesi, padrona in tutte le case in cui entra, indefessa fabbrica di domande e situazioni imbarazzanti. Nonostante tutto questo, è considerata dai parenti tutti la bambina più tranquilla del mondo. E in questo modo la fa franca fino all’età adulta. La cìtila è l’opera d’esordio di una giovanissima, talentuosa illustratrice dotata di un segno graffiante e di un’ironia pervasiva.
Un libro per:
• scoprire come fare un sacco di disastri,riuscendo sempre a farla franca;
• capire che cosa vuol dire “una famiglianumerosa”;
• ricordare l’infanzia con ironica allegria.





Giuseppe Zapelloni presenta

(data da definire)
serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
con Teresa Sdralevich 
autrice de Il manuale dell'ospite perfetto
scritto ed illustrato da Teresa Sdralevich
 Teresa Sdralevich
Il manuale dell'ospite perfetto, scritto ed illustrato da Teresa Sdralevich, è un ironico vademecum sui diritti ed i doveri dell'ospitalità, dove parole ed immagini, alla maniera di Maurice Sendak, disegnano un ménage favoloso e surreale, eppure assolutamente realistico.
Giocato sull'ambiguità lessicale della parola ospite, insegna ad esercitare due arti speculari: ospitare ed essere ospitati. Testi ed illustrazioni si leggono nei due sensi - il libro è double-face - e si incontrano nella pagina centrale, dove i due ospiti si congedano l'uno dall'altro pronti a ricominciare da capo il loro racconto.
Nato nel 2007 come libro d'artista, stampato in serigrafia in sole quindici copie, Il manuale dell'ospite perfetto, è particolarmente raccomandato agli amanti della buona grafica, meglio se adulti accompagnati.
Stampato in offset con colori speciali su carta Munken Lynx 200 g. dalla Fantigrafica di Cremona è stato confezionato alla bodoniana dalla Legatoria Venturini.
La tiratura è di 1100 copie, di cui 100, numerate, firmate e timbrate a secco, sono accompagnate da una serigrafia, in cartelletta, firmata e numerata all'araba da Teresa Sdralevich.  
170 x 220 mm
40 pagine
cartonato alla bodoniana
finito di stampare il 31 luglio 2013 


Serata incontro allo Spazio Libri Laboratorio la Cornice
(data da definire)
con Stefano Misesti e il suo libro JASON 
di Barbara Frandino e Stefano Misesti
Jason non è un supereroe come gli altri, lui è il più forte di tutti. Del resto è nato sotto il segno del Dinosauro (ascendente Tapiro) ed è il più grande mangiatore di crostate di prugne del mondo.
Certo non è perfetto, ha degli hobby discutibili (colleziona forme di gorgonzola stagionato) ed è meglio tenerlo lontano dai fornelli (le sue polpette attorcigliano le budella), ma è un inventore straordinario e questo ripaga i suoi dubbi gusti... 
Stefano Misesti nasce a Como nel 1966 e si diploma in illustrazione presso l'Istituto Europeo di Design di Milano. Dal 1995 lavora come illustratore, autore di fumetti e pittore. 
Collabora da quindici anni con il quotidiano “La Provincia” di Como, realizzando le illustrazioni per le pagine dei ragazzi.
Collabora anche con “Popotus”, l'inserto per bambini del quotidiano “Avvenire”.
Da dieci anni tiene laboratori di disegno e di fumetto nelle scuole elementari della provincia di Como.
Ha illustrato il libro per ragazzi “Visto, si stampi”(edizioni San Paolo), che vince il Premio Andersen 2011 nella categoria miglior libro di divulgazione.
Dal 2005 lavora tra Como e Taiwan, dove trascorre alcuni mesi ogni anno. 
A Taiwan ha esposto le sue illustrazioni e i suoi dipinti in diverse mostre personali e collettive. http://misesti.blogspot.it/
Barbara Frandino scrittrice e giornalista.


sabato 11 ottobre 2014 
allo Spazio LIbri Laboratorio la Cornice
MOSTRA PERSONALE di ANDREA CALISI 
nato a Roma nel maggio del 68.
Attualmente lavora come maestro presso la scuola materna Girogirotondo di Roma. 
Ha collaborato come illustratore grafico e creativo con InArea di Roma, Studio Sectio, WWF, Interferenze, Regione Lazio, Università di Siena, Edizioni Corsare, Sinnos, Inchiostro, Bookmoda, Festival del cinema africano di Milano, ARCI Nazionale, Touring Club Italiano, Alberto Gaffi Editore, Universal Music, Edizioni Ponte Sisto. Ha inoltre esposto le sue opere a Villa celimontana Jazz, Montalcino Jazz & Wine, Umbria Jazz, Expo Cartoon di Roma, Sano Museum di Mishima, daimaru museum di Kyoto, Mitsukoshi Dept. Store di Tokyo.

sabato 8 novembre 2014
MOSTRA PERSONALE DI ANGELA CAREMI
Angela Caremi dice di sè:
"da bambina, vedevo mio papà disegnare e mi appropriavo di nascosto dei suoi  
meravigliosi colori Caran d'Ache, pastelli che poi mi hanno accompagnato per tutta la vita.
Ora ne ho una scatola in legno da 80.
Ho pubblicato  Le Api non pungono i bambini,  Sillabario delle Necessità, ho illustrato diversi libri ma non ricordo i titoli e anche un libro di ricette di cucina con tante verdure. Amo le lettere dell'alfabeto se dovessi scegliermi una casa sceglierei l'alfabeto."
Attualmente illustra con le stoffe, poesie, insetti, giostre e teatrini.




Spazio Libri Laboratorio la Cornice 

via per Alzate, 9

22063 Cantù (Co)
tel (+39)031700571
tommasofalzone@libero.it 
spaziolaboratoriolacornice.blogspot.com 


Nessun commento:

Posta un commento