20111109

Hergé LE AVVENTURE DI TINTIN

Di personaggi geniali regalati dalla letteratura per bambini ce n'è a iosa: la Pimpa, Pinky, Tommasone, i sette nani, Iznogoud, Zorry Kid e molti altri. 
Tommasone
 Tre però, sono sicuro per esperienza diretta, possiedono il dono leggero della lievitazione, Sono Tintin, Yakarì e Babar.
Chi non li conosce peggio per lui. Preferite Leopold Bloom, Ulrich, il barone di Charlus? Ognuno può credersi libero e colto come vuole.
Ma non aver "copiato" Babar, non aver corso a perdifiato con Tintin, non aver pensato come Yakarì, priva dell'esprit de finesse indispensabile per passare vivi tra i cadaveri di questo scorcio di secolo votato alla rozzezza. 
Iznogoud
Tintin è un giovanotto con ciuffo e calzoni alla zuava, ha per amico il cane Milou ed è circondato da una miriade sconfinata di cospiratori. Dal Perù al deserto del Sahara sfugge con arguzia a prepotenti riuniti in bande per compiere il male. A Tintin basta aprire la porta di casa per precipitare in un'avventura anfetaminica, a me basta aprire un album a fumetti di cui è il vivace protagonista per ritrovarmi stampato sul faccione, durante tutta la lettura, un sorriso idiota, tanto sono rapito dagli avvenimenti narrati sulla pagina.
Di Tintin ci sono in commercio diversi albi. L'Autore è (era perchè è morto) Hergé.
Rizzoli Lizard ha ristampato tutta la raccolta definitiva, in ventiquattro storie, una nuova traduzione, otto imperdibili volumi. 
 Giampaolo Mascheroni

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