20101220

Buon compleanno marcos y marcos!!




Nella collana Tredici escono tredici (appunto) tra i titoli più amati, in una nuova edizione studiata per i trent'anni della casa editrice marcos y marcos, con una grafica originale e una prefazione "d'autore". Usciranno sette volumi il 27 gennaio, e i restanti sei nella tarda primavera. Ovviamente, in questo momento l'edizione nella collana Tredici diventa l'edizione principale di questi titoli. Sono tirature a esaurimento: una volta terminate, le edizioni nei Tredici non verranno ristampate. Alcuni titoli, come L'uomo dei dadi e La principessa sposa, sono esauriti da un po' di tempo, e ora tornano fuori nei Tredici: una ragione in più per non farseli sfuggire!

Marcos y Marcos festeggia i 30 anni con la collana Tredici. I romanzi da non perdere
Filippo Ferrari,Panorama, febbraio 2011
Il 27 gennaio, in occasione dei suoi trent’anni, la casa editrice Marcos y Marcos ha fatto uscire nelle librerie la collana Tredici, “crema” dell’ottima produzione che dal 1981 a oggi è ci è stata offerta da Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, i due editori.
Nel 1981, in una mansarda, i milanesi Marco Franza (che lascia dopo un paio d’anni) e Marco Zapparoli si improvvisano editori, creando piccole edizioni curatissime nei caratteri e nella carta (fabbricata a mano). L’occhio ai classici, Novalis, Leonardo, Heinrich von Kleist, ma anche John Fante (che forse proprio grazie a loro si è potuto rispolverare in Italia). Dagli anni novanta lo stile grafico delle copertine diventa inconfondibile con Lorenzo Lanzi.
L’attuale duo, Marco Zapparoli e Claudia Tarolo, si forma nel 2000, quando lei lascia il posto di dirigente d’azienda per avventurarsi nell’editoria. Iniziano così a scommettere su autori contemporanei. Un esempio, la giovane Jhumpa Lahiri, Premio Pulitzer nel 2000 conL’interprete dei malanni, pubblicato in tempi non sospetti dai Marcos. Il lancio di esordienti, soprattutto italiani (nomi come Davide Longo e Fulvio Ervas sono ora visti con interesse da tutti) si accompagna al rilancio di autori come Dürrenmatt e Himes. Non solo libri, ma anche diffusione della cultura editoriale in senso più ampio: corsi di editoria, scuole di narrativa e incontri (Letteratura Rinnovabile).
Tredici è un omaggio a questa carriera. Con una speciale veste grafica, la collana ripubblica una scelta della produzione Marcos: Boris Vian, Cristiano Cavina, John K. Toole. Tredici come il numero annuo delle novità che escono dalla casa (controcorrente rispetto all’iperpubblicazione delle grandi).
Suggeriamo qualche titolo tra i primi sette usciti (gli altri a fine maggio): tre spunti per una lettura di qualità.
Una banda di idioti, di John Kennedy Toole. Stefano Benni introduce questo romanzo che è valso il Premio Pulitzer postumo al suo autore, morto suicida nel 1969 a soli trentadue anni. Il protagonista è Ignatius Reilly, corpulento e rozzo genio che si impegna in continui attacchi contro un’America “priva di geometria e teologia”. Tutt’intorno la città natale di Toole, una New Orleans che è un palcoscenico carico di personaggi epici. “Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui”
In viaggio contromano, di Michael Zadoorian, autore amante di Carver, Toole e Brautigan e che da pochi anni si è dedicato alla scrittura. La prefazione è di Paolo Giordano (La solitudine dei numeri primi). Ella e John, a ottant’anni si mettono sul loro camper e partono per un viaggio verso ovest da Detroit, lungo la Route 66. Anche all’ultimo round di una vita normale si possono fare cose grandiose. Un racconto sulla strada. La strada di una vita che è passata con le cose che si ha amato, che non sono più. I due si buttano sulle strade d’America, per un finale che non sia scontato per le loro vite.
I frutti dimenticati, di Cristiano Cavina, con prefazione di Massimo Cirri. Il giovane e pluripremiato autore presenta un romanzo sulla forza dell’amore, un linguaggio nascosto da riscoprire, fatto di storie e racconti reali e immaginari. Un padre che torna dopo essere sparito nel nulla. Il protagonista (Cristiano stesso) si ritrova a dover tornare figlio mentre sta nascendo il suo, e mentre non è più sicuro di amare la propria compagna.

(disponibili alla cornice)

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